Il paesaggio etneo e la natura integrata

Resort alle pendici dell'Etna

Luogo

Catania, Italia

Committenza

Pantanelli Società Agricola srl

Anno

2018

La tenuta della proprietà si estende su una superficie di poco meno di 12 ettari alle pendici dell’Etna. Il complesso è composto da diversi edifici con le caratteristiche di un complesso rurale e contemporaneo. Le camere sono dislocate tra la villa principale, una dimora nobiliare del Cinquecento, le dépendance diffuse nell’agrumeto e le suite, circondate dalla tenuta biologica.Il complesso ha l'anima di un rifugio nella natura, tra mare e collina, lontano dal trambusto della vita cittadina.
La patina del tempo 
L'ex convento francescano 
Il progetto prevede un restauro conservativo della struttura esistente con adeguamento tecnologico e igienico-sanitario per consentirne il riuso a fini turistico-ricettivi. L'intervento di restauro rispetterà le stratificazioni, l'impianto originario e la struttura dell'edificio; preserverà la natura degli spazi nella trasformazione in camere d'hotel degli alloggi dei padri francescani e dei coloni e in attività di ristorazione le aree da sempre dedicate alla vinificazione. 
Nel corpo principale la distribuzione interna attuale verrà mantenuta per conservare i soffitti voltati presenti sia al piano terra che al piano primo del corpo principale. Saranno inoltre preservati tutti i fori finestra originali ed eventuali piccole modifiche di adeguamento non comporteranno variazioni di grande impatto sulla struttura. 
All’interno si cercherà di preservare il più possibile lo stato dei luoghi, conservando la patina del tempo in pareti e soffitti; l’adeguamento funzionale e igienico-sanitario sarà garantito attraverso l’inserimento di un nuovo volume all’interno dello spazio stanza che si dichiarerà nell’uso di materiali e nella forma come elemento nuovo di progetto. Come una scatola nella scatola il nuovo volume conterrà il servizio igienico e nell’intercapedine a controsoffitto l’impiantistica necessaria a garantire alla camera i requisiti richiesti da normativa. 

Il palmento, presente ad ovest del corpo padronale, sarà anch’esso restaurato ed adeguato alla nuova funzione di ristorante ad uso sia interno all’albergo che aperto al pubblico. Nella copertura in capriate lignee sarà necessario l'inserimento di 2 grandi lucernari per garantire una fonte di luce naturale necessaria alla nuove funzione dell'antica cantina. I lucernari saranno posizionati nella porzione est della falda sud e non saranno visibili in quanto la copertura della villa li nasconderà alla vista. 
Anche nella cantina, come nelle camere, le strutture di progetto si inseriscono all’interno della struttura esistente senza intaccarla con l’introduzione di un nuovo volume contenente la cucina e gli spazi ad essa funzionali. Il piano delle vasche di raccolta sarà collegato al piano interno con una nuova scala che consentirà l’accesso dalla grande cantina a doppia altezza. 
Natura e contemporaneità 
Il centro benessere 
Allontanandosi dall'ex convento francescano, proseguendo lungo il percorso storico che conduceva al cuore della proprietà trova posto il nuovo centro benessere a servizio dell'albergo: un'architettura che nasce dalle preesistenze, fatta di materiali della tradizione, dove esterno ed interno si fondono. 
La composizione del nuovo volume dell’area benessere trova nelle saie e nelle rasole che disegnano il terreno lo spunto per sviluppare un’architettura semplice, fatta di setti che racchiudono volumi pieni e vuoti.
Percorrendo il sentiero di collegamento dall'ex convento l'area benessere si presenta come un muro realizzato nella tipica pietra lavica di cui si compongono le recinzioni e i terrazzamenti tradizionali. Il sentiero che si addentra nell'area verde attraversa il nuovo setto grazie ad un portale che fa da ingresso agli spazi dedicati al relax e al benessere.
Il corpo del centro benessere si sviluppa in un solo piano fuori terra di 280 mq, racchiuso tra due murature parallele che ne celano gli spazi coperti dove trovano spazio reception, sale massaggi, area spa, area fitness, e quelli a cielo aperto con piscine, area relax. 
Le due murature in pietra sono collegate tra loro ad est e ovest da tamponamenti vetrati.
La trasparenza dei tamponamenti metterà in comunicazione, da un lato, l'area relax con una corte esterna che diviene a tutti gli effetti una stanza a cielo aperto e dall'altro proietta lo spazio interno dedicato alle attività di fitness verso il paesaggio naturale.
Dalla corte interna la comunicazione con il paesaggio circostante verrà garantita tramite fori finestra sulle murature perimetrali. I vuoti nelle murature di pietra lavica diverranno finestre affacciate sulla natura, quadri ad incorniciare il verde circostante che arricchisce l'ambiente interno richiamando un elemento ricorrente nella storia dell'architettura. Anche in contesti paesaggistici e storici differenti infatti, il riquadrare il giardino con finestre su murature esterne , ha permesso di relazionare uomo e natura con modalità differenti: consentiva all'uomo di proiettarsi nello spazio esterno da lui stesso ordinato nel Rinascimento, o al contrario di accogliere il paesaggio nel costruito in epoca moderna. 
Il disegno delle piscine e delle sistemazioni esterne, mantiene gli a continuano idealmente a diramare l’acqua nel territorio creando un terreno fertile e fruttuoso.
La natura avvolgente
Le depandances
Per godere pienamente del paesaggio la struttura ricettiva offrirà a sud della proprietà 7 depandances isolate, circondate dalla natura.
Saranno piccole costruzioni avvolte dalla vegetazione e immerse nel silenzio della campagna. 
Le depandances, che sembrano posizionate casualmente nel territorio, seguono l'andamento delle saie, si adattano alle quote esistenti di terreno e trovano nelle canalette d'irrigazione esistenti gli elementi di confine dei propri spazi di pertinenza senza l'utilizzo di recinzioni.
Per alleggerire e rendere maggiormente permeabili allo sguardo le murature che delimitano la corte verranno realizzati dei fori di forma triangolare a rimando dei fori di ventilazione presenti nella parte dedicata agli alloggi dei coloni dell'ex-convento. 
Le sistemazioni esterne 
Tutta l'area di proprietà vuole essere mantenuta il più possibile a verde per conservare il carattere agricolo che da sempre l'ha contraddistinta e che grazie alla sua unitarietà le ha permesso di non essere aggredita dal tessuto urbano.
L'attività turistico-ricettiva che la proprietà intende sviluppare mira a ricreare un oasi verde, dove gli spostamenti interni vengano garantiti esclusivamente tramite mezzi elettrici e dove il transito delle auto sia limitato ai momenti di accesso e partenza degli ospiti.
Nel parcheggio saranno realizzati pergolati in legno che saranno utili da un lato a proteggere le vetture parcheggiate dal sole estivo e dall'altro, con la crescita sopra gli stessi di specie rampicanti, consentiranno di mitigare l'impatto visivo dell'area di sosta. Tutto il perimetro sarà infine piantumato con alberature di specie autoctone.

Nell'intera area saranno preservate le specie arboree esistenti che saranno integrate con specie autoctone a formare un paesaggio naturale attraversato dalle saie e definito da rasole e terrazzamenti.