Architettura temporanea aerospaziale

MBDA

Luogo

Parigi, Francia

Committenza

MBDA

Anno

2019

Il progetto delle linee modulari MBDA è destinato a una serie biennale di edizioni internazionali che si possono dividere in due grandi categorie: gli stand indoor e i padiglioni outdoor; i primi con caratteristiche più legate all’exhibition design, i secondi a delle vere e proprie architetture.

Gli stand sono quasi sempre caratterizzati da una zona espositiva, da un’area dedicata all’accoglienza e da una zona occupata da uffici e sale riunioni. La loro progettazione deve quindi essere un unicum fatto di strutture allestitive, grafiche, apparati multimediali e video, capace di comunicare l'identità del brand in maniera chiara ed efficace. Le dimensioni dell’area di progetto possono variare dai 18 mq ai 500 mq, in base alle peculiarità di ciascun evento espositivo.

I paglioni sono invece progettati con criteri analoghi all’architettura: si tratta di vere e proprie costruzioni temporanee che ospitano, nel breve periodo di un salone, tutte le funzioni di un’azienda (uffici, bar, ristorante, cucine, bagni, sale riunioni, salotti, ecc.). 

Entrambe queste tipologie devono confrontarsi con le normative internazionali e dei singoli saloni, devono essere realizzate con materiali ed elementi facilmente trasportabili e assemblabili in tempi ridotti. Questo obiettivo è raggiunto proprio grazie a una linea di elementi che, con la progettazione nella loro dimensione finita, vengono riutilizzati, trasportati e montati con notevole velocità, senza trascurare la qualità dell’aspetto architettonico e grafico.

L’ideazione e la creazione di linee modulari quadriennali permettono di rinnovare l'immagine e la visibilità del brand. Attraverso l'uso di elementi modulari perfettamente riconoscibili, ogni nuova linea modulare rende l'azienda riconoscibile. Tutto ciò è garantito dal perfetto connubio tra la progettazione architettonica e quella grafica, che non sono da considerare come due aspetti separati, ma come cardini in cui l’architettura temporanea fieristica, insieme alle esigenze espositive, trova fondamento.

Il concetto di componibile e modulare associato a un’immagine puramente ripetitiva e senza carattere è sorpassato. Ciò che guida la progettazione delle singole linee modulari è l’individuazione di elementi e moduli di forte impatto, che riescano ad adattarsi alle possibili dimensioni dello stand e che permettano un'ottimale esposizione dei prodotti. Anche se di dimensioni più ridotte, quindi, lo stand deve mantenere la sua forza e la sua identità visiva.

Il concetto di componibile e modulare associato a un’immagine puramente ripetitiva e senza carattere è sorpassato. Ciò che guida la progettazione delle singole linee modulari è l’individuazione di elementi e moduli di forte impatto, che riescano ad adattarsi alle possibili dimensioni dello stand e che permettano un'ottimale esposizione dei prodotti. Anche se di dimensioni più ridotte, quindi, lo stand deve mantenere la sua forza e la sua identità visiva.

Il concept di una linea modulare non verte solo sulla creazione volumetrica di un modulo espositivo efficace nella sua disposizione e modularità, ma anche su una scelta accurata e caratterizzante dei materiali, fra cui deve essere inserita anche la luce, fondamentale per la visibilità e la comunicazione. Le scelte cromatiche, sia per gli elementi architettonici sia per quelli grafici, hanno sempre come punto di partenza i colori del logo e dell’immagine coordinata aziendale, ai quali si affianca la matericità di superfici che integrano e completano l’immagine complessiva del progetto.

Le diverse capacità e disponibilità fornite dalle varie regioni in cui i saloni hanno luogo sono aspetti da considerare in fase di progettazione, avviando uno studio peculiare del dettaglio e una ricerca accurata dei materiali che costituiscono gli elementi modulari.