Ruralità contemporanea

Hotel De Len

Luogo

Cortina d'Ampezzo, Italia

Committenza

Hotel Impero Srl

Anno

2020

Il progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’Hotel Impero, oggi Hotel De Len, ha previsto la riqualificazione dell’intera struttura, con il passaggio da 3 a 5 stelle e con l’obiettivo principale di offrire una struttura “a tema” dotata di servizi mirati a specifici target, utilizzando criteri di sostenibilità energetica e ambientale.
Il progetto architettonico propone quindi la riqualificazione dell’Hotel Impero a livello estetico e funzionale. L’obiettivo principale è stato quello di dare forma a un’architettura con elementi legati sia alla tradizione sia all’innovazione.

Il rivestimento in legno, che caratterizza la parte superiore degli edifici montani, in particolar modo dei fienili, è rielaborato e proposto con tavole irregolari di legno disposte in maniera verticale lungo tutta la facciata di via Cesare Battisti. Le tavole si susseguono con un passo variabile, che va diradandosi maggiormente dai piani inferiori a quelli superiori. Questo rivestimento irregolare di tavole in legno è percepito in maniera differente a seconda dei punti di vista da cui si osserva l’edificio: arrivando da un lato la facciata risulta più introversa, dal lato opposto, invece, appare completamente aperta, restituendo così un’immagine dinamica.

Il rivestimento in legno, che caratterizza la parte superiore degli edifici montani, in particolar modo dei fienili, è rielaborato e proposto con tavole irregolari di legno disposte in maniera verticale lungo tutta la facciata di via Cesare Battisti. Le tavole si susseguono con un passo variabile, che va diradandosi maggiormente dai piani inferiori a quelli superiori. Questo rivestimento irregolare di tavole in legno è percepito in maniera differente a seconda dei punti di vista da cui si osserva l’edificio: arrivando da un lato la facciata risulta più introversa, dal lato opposto, invece, appare completamente aperta, restituendo così un’immagine dinamica.

Il ricordo della tradizione e dei materiali tipici del luogo si alterna all’innovazione e a materiali più moderni come il vetro, utilizzato per i parapetti delle logge, e l’acciaio verniciato nero, utilizzato per i serramenti, le vasche e i marcapiani. Una vasca contenente essenze arboree di pino mugo che corre lungo tutta la facciata al livello del primo e secondo piano, funge anche da pensilina che sporge ulteriormente in corrispondenza dell’ingresso dell'hotel.

Gli altri prospetti riprendono i caratteri tipologici della tradizione locale e sono modificati nelle forometrie, a eccezione del prospetto nord nel quale rimangono invariate, essendo il fronte a una distanza inferiore ai 10 metri dall’edificio. All’ultimo piano di questi fronti è riproposto il rivestimento in legno della facciata su via Cesare Battisti. Allo stesso modo, nelle ampie vetrate dei fronti nord e sud, è ripreso il tema delle tavole in legno.

La nuova copertura a due falde principali e due minori è rivestita in lamiera.

Gli interni sono stati riprogettati secondo standard qualitativi elevati. Tutte le camere sono state personalizzate, calibrando in modo differenziato i materiali che le caratterizzano: legno e calce bianca e colore in percentuali e conformazioni differenziate.I complementi sono essenziali, moderni per accentuare l'idea del recupero dei materiali antichi.

Lo stile perseguito nasce da un genuino amore per le tradizioni vissute in prima persona durante l’infanzia e la giovinezza a Cortina, parte integrante di un linguaggio inconscio e profondo attraverso il quale si vuole ritrovare l’autenticità di un luogo, perché le cose autentiche sono quelle che oltre ad avere un passato hanno anche un futuro.
La nuova ricchezza consiste nel ritrovare l’essenzialità dei materiali non trattati, le trame tessute a mano, l’accoglienza informale ma coinvolgente legata ai valori sensoriali.

L’identità dell’albergo è definita da precisi interventi architettonici e non da semplici arredi, che anzi potranno variare nel tempo senza alterare il segno estetico del progetto.Questo non significa che l’arredo non sia determinante: pezzi vintage recuperati con tessuti scelti ad hoc - anche diversi da un ambiente all'altro - insieme a pochi e fondamentali oggetti di design moderno o contemporaneo di grande effetto contribuiscono a definire l'atmosfera.

Per gli spazi comuni e la zona living del primo piano, i materiali sono il legno di rovere e l’abete prima patina a pavimento e a parete, l’ardesia a spacco e la lamiera nera, i tessuti dalle trame grezze e naturali.

Le camere per gli ospiti sono di due tipi diversi: una in legno di cirmolo e legno di abete ingrigito prima patina, l’altra in legno di abete prima patina.

All’ultimo piano, dedicato al centro benessere, una sauna panoramica offre una grande vetrata a tutta altezza per far sentire i clienti più vicini al cielo e alle montagne anche durante il trattamento, nell'ottica di un benessere a 360°. L’idromassaggio in terrazza permette di stare all’aperto, ma coperti da un tetto a doppia falda in legno, e di godere della vista del cielo.

All’ultimo piano, dedicato al centro benessere, una sauna panoramica offre una grande vetrata a tutta altezza per far sentire i clienti più vicini al cielo e alle montagne anche durante il trattamento, nell'ottica di un benessere a 360°. L’idromassaggio in terrazza permette di stare all’aperto, ma coperti da un tetto a doppia falda in legno, e di godere della vista del cielo.

CAMERA ABETE

Le camere disposte lungo il fronte ovest sono caratterizzate dall’utilizzo di legno abete prima patina in tavole e fettoni abbinate a lastre di ardesia verde nei bagni. Testiere e interno degli arredi in mdf anilinato arricchiscono l'ambiente di colore.
Tutte le camere sono dotate di terrazzino attrezzato per godere della vista che il massiccio montuoso delle Tofane offre.

CAMERA CIRMOLO

Le camere disposte lungo il fronte est sono caratterizzate dall’utilizzo del legno di cirmolo o pino cembro che, grazie alle sue proprietà antibatteriche e rilassanti note da secoli alle popolazioni alpine, è particolarmente adatto per i letti e gli interni degli armadi. Con un gioco di contrasti cromatici è stato abbinato a tavole di abete ingrigito e a pannelli in MDF anilinato per gli interni degli arredi.

ARREDI E TESSUTI

Come gli accessori nella moda, gli arredi donano un tocco fondamentale e nello specifico saranno utilizzati pezzi vintage recuperati e rivestiti con tessuti scelti ad hoc, anche diversi da un ambiente all’altro, insieme a pochi e fondamentali oggetti di design moderno o contemporaneo di grande effetto.

LEGNO ANTICO E DI RECUPERO

Il legno antico, di prima o seconda patina, naturale o ingrigito dal tempo, viene usato per suggerire il luogo. 

ILLUMINAZIONE DIFFUSA E D’ARREDO 

L’illuminazione diffusa proviene da fonti luminose nascoste nei rivestimenti murari, le luci puntuali e d’accento saranno oggetti di design accuratamente scelti.

SOSTENIBILITÀ E MASSIMO COMFORT AMBIENTALE

Oggigiorno le persone sono sempre più informate e attente a compiere scelte salutari ed ecosostenibili.
Il benessere deriva infatti anche dalla consapevolezza di soggiornare in un ambiente sostenibile e proprio per questo il nuovo Hotel de Len punta a ottenere il massimo livello di sostenibilità facendo leva sui principali requisiti ambientali: sostenibilità ed efficienza energetica, isolamento acustico, benessere degli ambienti.



L’Hotel de Len sarà il primo ClimaHotel della provincia, contribuendo alla salvaguardia dell’energia termica ed elettrica senza sottodimensionare le esigenze specifiche del cliente. Un altro aspetto chiave, dettato anche dalle linee guida dell’Agenzia CasaClima, sarà la grande attenzione per l’isolamento acustico, studiato dettagliatamente sia per quanto riguarda l’isolamento dall’ambiente esterno che per i rumori tra le camere e in tutti i locali dell’edificio.


Un’altra importante collaborazione intrapresa per lo sviluppo del progetto è quella con l’Università di Primorska, in Slovenia, all’interno del programma di ricerca InnoRenew CoE (The Renewable Materials and Healthy Environments Research and Innovation Centre of Excellence). Lo studio si pone nel campo della percezione e delle suggestioni derivanti dallo spazio che ci circonda e, attraverso approfondimenti neuropsichiatrici, indaga il rapporto tra spazio, colori, luce, materiali, ergonomia e psiche.

GESTIONE DOMOTICA 

Grazie all’introduzione degli strumenti di domotica nella struttura ricettiva, l’utente potrà interagire con il sistema informativo dell’hotel. Tutto viene orientato dal software di supervisione al momento della prenotazione affinché il service e l’ospitalità si trasformino in esperienze disponibili in modo mirato.Allo stesso modo il gestore può ottimizzare e razionalizzare le prenotazioni delle camere e dei piani e può mantenere un controllo dei livelli di occupazione al fine di ottimizzare l’uso dell’energia elettrica, dell’energia termica e dell’acqua calda sanitaria piano per piano.


Team di progetto
Project team
Stefano Gris
Silvia Dainese
Anna Venerus
Giorgia Pirrioni
Arianna Garbin

Responsabile dei lavori e direttore dei lavori
Arch. Stefano Gris


Maestranze
Progetto strutture
Ing. Walter Mazzoran, Studio MTD

Progetto impianti
Ing. Paolo Dolmen

Coordinatore per la sicurezza
Ing. Felice Gaiardo, Studio Rstudio Professionisti associati

Opere edili e strutturali
Costruzioni DalPont Spa

Opere impiantistiche
Tecnocalor s.r.l.
Elettricità Cortina s.n.c