Il colle culturale

Il nuovo ingresso e il Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona

Luogo

Castel San Pietro, Verona, Italia

Committenza

Fondazione Cariverona

Anno

2017

Gli interventi sul colle di San Pietro a Verona nascono dalla volontà dell’amministrazione di rivitalizzare il colle attraverso l'attivazione e/o riattivazione di una serie di funzioni culturali di ambito tanto comunale quanto regionale e nazionale e al contempo di renderle completamente accessibili.

Per raggiungere questo obiettivo sono state suggerite azioni finalizzate al recupero e/o all'ammodernamento delle strutture esistenti, nell'ottica, appunto, di rivitalizzare il colle.

— Migliorare l’accessibilità al sito grazie alla:

- Riattivazione del sistema meccanizzato di collegamento: la funicolare;

- Riqualificazione dei percorsi esistenti (ingresso/terrazze/passeggiate superiori del Museo Archeologico) che collegano i diversi punti di interesse del colle;

— Recupero dell'area verde sovrastante il Castello con funzione di Parco 
Archeologico;

— Riuso dell'ex caserma austriaca - il Castello - come sede di un nuovo museo 
e riconfigurazione del piazzale/giardino come espansione delle attività museali;

— Interventi al Museo Archeologico al Teatro Romano che mirano a razionalizzare e sviluppare i percorsi, i servizi e gli spazi espositivi esterni e interni;

— Recupero e valorizzazione del recinto murario del Castello Visconteo.

Attraverso interventi non invasivi e rispettosi dell’esistente, il progetto vuole dare unitarietà alle strutture storiche del colle di San Pietro, rendendo fruibili anche da parte di persone con ridotte capacità motorie tutti gli spazi appartenenti al complesso archeologico posti su livelli di quota differenti.

Attraverso interventi non invasivi e rispettosi dell’esistente, il progetto vuole dare unitarietà alle strutture storiche del colle di San Pietro, rendendo fruibili anche da parte di persone con ridotte capacità motorie tutti gli spazi appartenenti al complesso archeologico posti su livelli di quota differenti.

La nuova rampa di collegamento da piazza Martiri della Libertà a Palazzo Fontana rappresenta l’ingresso pubblico all’intero complesso museale archeologico. Palazzo Fontana è visitabile anche da persone diversamente abili, mediante la realizzazione di un ascensore interno allo stesso palazzo.

Una volta attraversata la scena del Teatro Romano, da Palazzo Fontana, sul lato ovest, un nuovo ascensore porta il visitatore alla quota della cavea del teatro, dove una nuova rampa conduce all’ingresso dell’ex convento gesuato di San Girolamo, sede dell’attuale Museo Archeologico.

Infine l’attuale ascensore presente all’interno del museo è stato sostituito con un altro più adeguato alle esigenze di visibilità degli spazi riqualificati al quarto e quinto livello dell’edificio.

Nuovo ingresso al Museo Archeologico al Teatro Romano

Il nuovo sistema di risalita pedonale, costituito da una rampa e da una scala, consente il superamento delle barriere architettoniche esistenti per raggiungere l’interno di Palazzo Fontana.

Palazzo Fontana

Un restauro di tipo conservativo filologico, mirato alla rimozione di tutte le superfetazioni incongrue, è affiancato dall’inserimento di un nuovo sistema di risalita che coniuga l’accessibilità con il rispetto dei reperti archeologici emersi nelle fasi di scavo.

Cavea del Teatro Romano

Attraverso il posizionamento di una rampa e di un ascensore, il livello del teatro è connesso con il Museo Archeologico, trasformandosi in un percorso accessibile che rende l'anfiteatro parte della narrazione museografica.

Museo Archeologico

Il progetto ridefinisce nuovi ambiti espositivi adeguando gli spazi in essere, come la corte al quarto livello, attraverso interventi minimi, non invasivi e rispettosi delle strutture esistenti. La straordinaria posizione dell’edificio, dominante rispetto al paesaggio, e la connessione veloce con il livello urbano favoriscono l'importante legame tra il museo, la città e il territorio.